Due uomini, seduti fianco a fianco, guardano l’orizzonte con lo sguardo di chi conosce il tempo, la pazienza e la poesia silenziosa della pesca. Le loro biciclette, appoggiate al muretto come fedeli compagne di viaggio, raccontano di un’epoca lenta e gentile, fatta di abitudini semplici e legami profondi. Davanti a loro, il mare sussurra con onde leggere, mentre alle spalle le montagne custodiscono gelosamente un piccolo paese adagiato ai loro piedi, quasi fosse un segreto prezioso.
La luce, limpida e tagliente, scolpisce le sagome in bianco e nero come se volesse fermare per sempre quell’attimo di quiete eterna. E laggiù, una statua pare vegliare su di loro, testimone silenziosa di vite intrecciate tra la riva e il cuore.
Una scena sospesa nel tempo, dove il vento porta con sé odore di salsedine e storie mai raccontate. Una fotografia che parla di amicizia, di attesa, e della struggente bellezza delle cose semplici.